"Nel casino (della normativa) è difficile dare risposte!". Dal Veneto solo certezze.
A seguito alla proroga al 31/12/2016 dell’obbligo di formazione e aggiornamento per gli installatori di impianti a fonti rinnovabili (caldaie a biomassa, pompe di calore, solare termico, fotovoltaico) previsto dal dlgs 28/2011, nelle regioni si scatena il panico.
La normativa nazionale pone alcune problematiche di fondo. I requisiti minimi per le aziende e per i responsabili tecnici che si occupano di installazione e manutenzione degli impianti in questione sono definiti dal generico DM37/2008, unico riferimento per le Camere di Commercio, che raggruppa chi si occupa di caldaie a biomassa e chi fa impianti frigoriferi.
L’obbligo di formazione è invece definito dal dlgs 28/2011, che però coinvolge tecnologie (e competenze) molto differenti.
A complicare le cose, inoltre, c’è il fatto che i termini sono di continuo prorogati e l’attuazione, di competenza regionale, porta ad applicazioni della norma in modo differente. Un esempio è l’aggiornamento di 16h (obbligatorio per chi aveva già i requisiti minimi al 4 agosto 2013) che la Regione Veneto, in occasione dell'incontro con Assofrigoristi ed altre associazioni lo scorso 25 marzo, considera “per persona” e non “per tecnologia”, diversamente da come ad esempio fa la Lombardia (che prevede un modulo da 8h, comune a tutte le tecnologie, più un altro modulo da 8h più specifico in relazione alla tecnologia).
“Nel casino, difficile dare risposte chiare” ha riassunto in modo colorito il dirigente, nell’affrontare alcune questioni legate ai decreti citati, che però ha ricordato come esistano già soluzioni al riconoscimento dell’apprendimento e delle qualifiche a livello europeo come l’EQF (European Qualification Framework).
Insomma, l'appuntamento presso il Palazzo Grandi Stazioni, a Venezia si è mostrato foriero di possibilità per un miglioramento dell'approccio alla normazione nazionale e locale, dove la nostra associazione può fare da sintesi in più di qualche occasione.
Ricordiamo che il termine dell’obbligo era posto stato posto il 3 Agosto 2016, successivamente prorogato dal decreto cosiddetto “milleproroghe” del 25 febbraio 2016.
Assofrigoristi, in tale ambito, ha citato la propria esperienza nell’adottare la norma europea EN 13313 quale metro di autovalutazione e certificazione delle competenze di chi opera su impianti di refrigerazione e pompe di calore.