12-04-2016

Mercato refrigerazione: i numeri di Eurovent

Nel 2015 il mercato della refrigerazione ha rappresentato un parco installato da 19,6 milioni di kW rispetto ai 20,4 milioni di kW dell’anno precedente,. Leggermente in calo a causa della recessione globale, rappresenta comunque, una quota significativa degli usi finali dell'energia sulla quale mantenere un presidio di qualità tramite operatori qualificati. 

Come già nel 2013, il Medio Oriente è il mercato maggiore (2,57 milioni di kW) seguito dalla Germania (2,48 milioni di kW), la Francia (2,36 milioni di kW) e l’Italia (2,29 milioni di kW).

In termini di quote di mercato, il mercato dei sistemi <700kW è dominato dall’UE con una quota di mercato dell'85%. L’Italia rappresenta il 47% (<50kW) e il 17% (50-700kW), seguita da Francia, Germania e penisola iberica con circa il 10% rispettivamente. Il Benelux e i paesi scandinavi rappresentano circa il 6%. Per le capacità maggiori (oltre i 700kW), il Medio Oriente rappresenta la maggior quota di mercato con il 30%, seguito dalla Turchia con il 12%.

Per quanto riguarda la crescita, i paesi europei hanno registrato una crescita dall'8 al 10% in Francia, Spagna e Regno Unito, mentre la crescita in Germania era dell'ordine del 3%. L’Italia, il Medio Oriente e la Turchia hanno registrato una leggera diminuzione (circa 1%).

"Si evidenzia dunque la qualità dei frigoristi italiani, che, sebbene in un mercato in leggera contrazione, giocano una parte significativa nella qualificazione del settore, installando una potenza significativa e per taglie medio grandi", dice Gianluca De Giovanni, presidente di Assofrigoristi. "La transizione, per questo mercato, verso gli HFO, come dimostrato dall'offerta dell'ultima Mostra Convegno, determina la necessità di qualificazione per i cosiddetti refrigeranti A2L, moderatamente infiammabili. La redazione in corso della linea guida di AREA sul tema, dove Assofrigoristi sta contribuendo, sarà importante per i colleghi".
"Assofrigoristi realizzerà anche guide italiane per il settore, al fine di ridurre al minimo i rischi e mantenere alto il livello di affidabilità", conclude Marco Masini, direttore operativo dell'associazione. 

Fonte dati: Eurovent Market Intelligence