Arrivano i turchi! AREA allarga la sua base associativa
Bruxelles, 17 maggio 2016 - AREA, l'associazione europea dei contractors di cui fa parte Assofrigoristi, è orgogliosa di annunciare che SOSIAD, l'Associazione turca di settore della refrigerazione e uomini d'affari, si è associata ad AREA il 14 maggio 2016, in occasione della riunione di primavera AREA Assemblea Generale a Dublino. AREA ora conta 23 membri in 20 paesi.
Creata nel 2005, SOSIAD è un'associazione nazionale del settore della refrigerazione che rappresenta imprese nel settore della climatizzazione RAC, grossisti e produttori. Tra le sue attività, SOSIAD organizza programmi di formazione con i suoi partner del settore, sviluppa e adatta nuovi standard e offre servizi di consulenza. Il suo scopo principale è quello di stabilire una base solida, progressista ed innovativa per il settore della refrigerazione in Turchia per un'economia sostenibile, garantire il rispetto delle norme e delle regolamentazioni nazionali ed internazionali, in collaborazione con le società di refrigerazione nazionali ed internazionali.
Mertin Terzibaşioğullari, Presidente della SOSIAD, ha dichiarato: "Quando gli obiettivi, le missioni e le attività di SOSIAD e di AREA sono messi in relazione, le sinergie sono abbastanza evidenti. Questo è il motivo per cui SOSIAD ha richiesto di appartenere all'associazione europea, per far interagire i nostri imprenditori, educatori, ingegneri e installatori con le altre organizzazioni dei paesi della regione "
"AREA continua a crescere e certamente si rafforzerà con la presenza di SOSIAD. L'apertura alla Turchia riflette anche la crescita delle attività di settore a livello internazionale, in particolare con l'UNEP. A questo proposito, abbiamo anche deciso di aprire l'associazione ad altri contraenti in tutto il mondo; SOSIAD potrà partecipare ad AREA qualità di osservatori", ha dichiarato Per Jonasson, presidente di AREA.
Anche Gianluca De Giovanni commenta la notizia: "Siamo molto interessati a questo nuovo ingresso nella associazione europea. Si tratta di un Paese che sino a poco tempo fa puntava a caratterizzarsi, sia dal punto di vista del prodotto che dell'installazione, come una zona a basso costo e di scarsa qualità. Molte aziende avevano puntato a trasferirvi la produzione pensandola come una sorta di Cina locale. La volontà di partecipare ad un contesto europeo e di condividere gli standard porta una ventata di innovazione nel settore".