06-05-2017

DDL Concorrenza. Certificati bianchi, annullamento per dichiarazioni non veritiere. Approfondimenti per gli Assofrigoristi

Nel cosiddetto Disegno di Legge sulla concorrenza, oltre al via libera alle "chiamate selvagge" che molte polemiche sta suscitando in questi giorni, e che ora torna ora all'esame della Camera dopo l'approvazione del 3 maggio da parte del Senato con 158 voti favorevoli, 110 contrari e un astenuto, vi sono misure significative per l' efficienza energetica, in particolare per ciò che ci riguarda, sui

Certificati bianchi.

All’articolo 42 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 (dopo il comma 3 sono inseriti i commi 3-bis e 3-ter) vengono aggiunte nuove misure nell'attività di verifica del Gestore dei Servizi energetici per l'accesso al meccanismo dei Certificati bianchi. Nei casi in cui, nell’ambito delle istruttorie di valutazione delle richieste di verifica e certificazione dei risparmi il GSE riscontri la non rispondenza del progetto proposto e approvato alla normativa vigente e tali difformità derivino da documenti non veritieri ovvero da dichiarazioni false, il GSE può rigettare la richiesta e annullare il riconoscimento dei titoli. 

Gli effetti del rigetto decorrono dall’inizio del periodo di rendicontazione.

Ma già con gli aggiornamenti più rilevanti introdotti dal Decreto DM 11 gennaio 2017 , pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 3 aprile si avevano significative novità. 

Ad esempio, si indicava che l’accesso ai Certificati Bianchi era possibile solo per progetti di efficienza energetica che avessero generato risparmi energetici addizionali, ovverosia i risparmi di energia primaria calcolati come differenza fra il consumo di baseline (il consumo di energia primaria del sistema tecnologico assunto come punto di riferimento ai fini del calcolo dei risparmi energetici addizionali) e il consumo energetico nella configurazione post operam, riferendosi al medesimo servizio reso e assicurando una normalizzazione delle condizioni che influiscono sul consumo energetico.

La parte più difficoltosa, nel nostro settore, dove non esistono Schede Standard (vedi al termine del Post) è la definizione delle baseline. 

La difficile standardizzazione dei consumi e una sua robusta definizione statistica è alla base delle difficoltà attuali, dopo l'eliminazione delle schede standard sulle tecnologie alle quali riferirsi per ottenere il beneficio. 

Ad oggi, a conoscenza dell'associazione Assofrigoristi, esiste solo uno studio inglese sul consumo energetico annuo delle celle frigorifere (TN, BT e miste), che, categorizzando e monitorando i consumi e le tecnologie applicate in 329 celle in tutta Europa, dà un minimo di certezza per una baseline in applicazioni relative alla refrigerazione.

La stiamo studiando e forniremo ai Soci i dettagli a breve.

La situazione è complessa, delicata e al centro dell'attenzione da parte dello Stato, anche perché, proprio in questi giorni si è scoperta un’evasione Iva da 3 milioni di euro attraverso una frode con al centro proprio i titoli di efficienza energetica. L’ha scoperta la Guardia di Finanza, che ha arrestato un commercialista di 49 anni e un agente di commercio di 62 anni ritenuti responsabili di aver venduto i cosiddetti certificati bianchi all’Enel attraverso società cartiere omettendo di pagare l’imposta. Secondo le Fiamme Gialle hanno emesso e utilizzato fatture per operazioni inesistenti “per oltre 17 milioni di euro”. E il gip ha disposto il sequestro di denaro, beni e altre utilità per un valore di 3 milioni, pari all’Iva che sarebbe stata evasa nel 2014 attraverso la frode.

Insomma, è importante essere, oltre che accurati anche onesti....

La Direzione 


Le Linee Guida EEN 09/11 dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico sono lo strumento da applicare per la preparazione, l’esecuzione e la valutazione di progetti per accedere al meccanismo dei certificati bianchi. Per la quantificazione dei risparmi di energia primaria sono disponibili le schede tecniche applicabili per presentare richieste di verifica e certificazione analitiche (RVC-A) e standardizzate (RVC-S) predisposte da ENEA. Per ciò che riguarda Assofrigoristi indichiamo le seguenti:

Scheda 15T - Pompe di Calore domestiche

Scheda 9T – Installazione Inverter per pompe con potenza >22kW

Scheda 16T – Installazione Inverter per pompe con potenza >22kW

Scheda 19T – Climatizzatori potenza >12kWf

Scheda 26T - Sistemi centralizzati per la climatizzazione invernale e/o estiva di edifici ad uso civile

Scheda 27T - Installazione di pompa di calore elettrica per produzione ACS 

Scheda 35E - Installazione di Chiller condensati ad aria e ad acqua per applicazioni industriali