23-08-2017

La UE non modifica il divieto per i supermercati al 2022

La Commissione Europea ha deciso che non sarà necessario modificare il divieto di utilizzo degli F-gas per refrigeranti con un GWP di 150 o più nei sistemi di refrigerazione centralizzati a multicompressore fissato al 2022. Come indicato all'art. 21(3) del regolamento 517/14, entro il 1 luglio la Commissione avrebbe dovuto pubblicare un report di verifica dei divieti di cui all'Allegato III del Regolamento stesso.

“Si tratta di una presa d’atto” indica il presidente di Assofrigoristi Gianluca De Giovanni. “Nel settore della GDO la proposta di sistemi a CO2 sta diventando uno standard di mercato da parte di tutti i costruttori. Siamo solo noi frigoristi che siamo decisamente in ritardo sulla formazione e certificazione delle competenze per affrontare il cambiamento già deciso e disponibile”.

L'attuazione della normativa F-gas includeva una proposta di revisione e di riesame della disposizione riguardante i sistemi di refrigerazione centralizzati multipack del tipo normalmente utilizzato nei grandi supermercati e ipermercati, come indicato al punto 13 dell'allegato III, che vieta l'uso di gas fluorurati ad effetto serra con GWP superiori a 150 in sistemi con una capacità nominale di 40 kW o più a partire dal 2022. L'eccezione era fissata per il circuito di refrigerazione primario dei sistemi a cascata dove i refrigeranti con un GWP inferiore a 1500 sarebbero stati consentiti.

L'ultima normativa (517/2014), entrata in vigore nel 2015, includeva la promessa di riesaminare il divieto considerando la disponibilità di alternative economiche efficaci, tecnicamente fattibili, efficienti dal punto di vista energetico e affidabili.

La relazione di valutazione tecnica pubblicata lo scorso 4 agosto ha concluso che molte alternative sono disponibili e che sono già o saranno meno costose e concorrenziali entro il 2022. "La Commissione non vede pertanto bisogno di modificare la disposizione ai sensi dell'allegato III, punto 13, del regolamento (UE) N. 517/2014 ", afferma la relazione.

"A seguito di una valutazione tecnica è evidente che oggi esistono più alternative tecnologiche disponibili, già utilizzate nel settore della refrigerazione commerciale in tutta l'UE e non sarebbero interessate dal requisito del 2022."

Esso menziona i sistemi centralizzati di CO2 transcritici, i sistemi centralizzati indiretti ei sistemi autonomi come "fattibili, affidabili e alternative efficienti dal punto di vista energetico".

“Nel nord Europa i costruttori nostrani, leader nel settore, stanno già offrendo da anni a standard soluzioni rispettose del regolamento europeo” sottolinea Marco Masini, direttore operativo di Assofrigoristi, “e, per compensare il gap di competenze, Assofrigoristi si sta impegnando su più fronti per offrire ai Soci e al mercato un percorso tecnico pratico di formazione capace di portare anche l’Italia ed i frigoristi italiani al passo col resto ‘Europa, per una normativa, verifichiamo oggi, che non verrà più modificata!”.

Il divieto indicato nell’allegato III al regolamento si applica solo alle apparecchiature che verranno installate dopo il 1 ° gennaio 2022, non a quelle installate prima di quella data.
Ai Soci Assofrigoristi tutto il dettaglio dell'analisi della Commissione entro la fine del mese.

La Redazione