Assofrigoristi al MiSE: “La sanificazione? Per gli impianti HVAC può essere solo dei tecnici frigoristi”
Con un intervento diretto al MiSE, deputato con il MEF alla redazione del decreto che dovrà definire i criteri per la detrazione del 50% degli interventi di sanificazione, Assofrigoristi ha fatto presente che - così come è definita nell’unico strumento legislativo in materia, il DM 274/96 - la sanificazione è costituita da due attività, di cui una deve essere svolta o diretta da tecnici impiantisti.
La sua definizione nella norma, infatti, riferisce di quella che deve essere fatta negli ambienti e quella rivolta agli impianti di climatizzazione, volta al “controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l'umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l'illuminazione e il rumore”.
Il controllo delle variabili T, UR e la verifica del corretto dimensionamento del ricambio d’aria, della scelta e adeguatezza dell’installazione non può che spettare alle imprese definite, almeno, dalla lettera C del DM 37/08 e dai codici Ateco 43.2 e 33.
Ci hanno definito “servizio essenziale” per la pandemia ed ora, quando conta e conterà di più anche per la prevenzione, deve essere riconosciuto il ruolo per il benessere e per la sicurezza pubblica.
Speriamo che il ministero tenga debito conto della sollecitazione e che anche le altre associazioni che portano gli interessi degli impiantisti si uniscano nella richiesta.
Nel frattempo, sui nostri certificati si adotti la dizione “certificato di detergenza e disinfezione degli impianti”, la sanificazione descritta nelle operazioni.
In attesa del decreto, non si può ancora affermare ai clienti che queste attività saranno riconosciute per la detrazione, comunque limitata ad un fondo di soli 50milioni per le imprese di tutta Italia.
La Direzione