17-11-2015

LE POMPE DI CALORE STRATEGICHE PER IL PANZEB!

Il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’ambiente hanno aperto una consultazione pubblica sulla Strategia per la riqualificazione energetica del parco immobiliare (STREPIN) e sul Piano per l’incremento degli edifici a energia quasi zero (PANZEB).

Il Piano d’azione nazionale per l’incremento degli edifici a energia quasi zero (PANZEB) chiarisce il significato di NZEB (Near Zero Energy Building - Edificio a energia quasi zero) e ne valuta le prestazioni energetiche nelle differenti tipologie d’uso e zone climatiche. Stima quindi i sovra-costi necessari per la realizzazione di nuovi edifici NZEB o per la trasformazione in NZEB degli edifici esistenti, tracciando gli orientamenti e le linee di sviluppo nazionali per incrementare il loro numero tramite le misure di regolazione e di incentivazione disponibili.

Non solo.

Al fine di soddisfare i requisiti degli NZEB e in particolare il requisito riguardante l’energia rinnovabile, sarà fondamentale valutare l’utilizzo della pompa di calore (possibilmente centralizzata e combinata per la produzione di energia termica per riscaldamento, acqua calda sanitaria e raffrescamento) eventualmente associata a pannelli fotovoltaici, ove necessario al raggiungimento della quota rinnovabile.

Gli impianti termici devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento. Si consideri che per gli edifici di nuova costruzione e per le ristrutturazioni rilevanti, ai sensi del d.lgs. 28/2011, è già vigente un requisito circa il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili.

In particolare è richiesta la copertura del 35% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento, nonché del 50% dei consumi previsti per la sola acqua calda sanitaria.

Inoltre, è prescritto anche un valore di potenza elettrica minima degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze.

Insomma, una volta superato lo scoglio del phase out degli HFC, nuova vita è prevista per gli impianti frigoriferi in configurazione a pompa di calore!