07-01-2016

Dalle quasi-azeotropiche alle zeotropiche. Glide e altri ammennicoli in evidenza

L’associazione dei costruttori di componenti per la refrigerazione, Asercom, ha pubblicato una guida per intelleggere i comportamenti e le prestazioni dei nuovi refrigeranti sintetici a basso GWP.

A seguito della pubblicazione del regolamento UE 517/2014 (F-gas), i futuri refrigeranti sintetici con un basso potenziale di riscaldamento globale saranno, in larga misura, miscele non azeotropiche con un significativo glide di temperatura (alcune con un glide superiore a 6 K). La temperatura di questi refrigeranti cambia durante il processo di evaporazione e di condensazione a pressione costante.

Diversi studi di confronto delle prestazioni di diversi refrigeranti sono stati pubblicati, ma poiché questi studi fanno riferimento alla temperatura media, una evidente correlazione fra il punto di glide e la pressione non può essere facilmente determinata.

Ecco che le linee guida redatte dall'Associazione dei Costruttori Europei di Componenti per la Refrigerazione (IN ALLEGATO) tornano utili per offrire una panoramica del rapporto tra la temperatura di rugiada e la temperatura media per le miscele non azeotropiche, evidenziando la differenza nelle prestazioni e fornire raccomandazioni per la conversione delle prestazioni del compressore, regolate dalle norme esistenti, in prestazioni alla temperatura media. In questo modo si eviteranno equivoci ed errate interpretazioni dei risultati.

Come del resto vedemmo durante la tavola rotonda dedicata al tema durante Host a fine ottobre, la proliferazione dei nuovi gas sintetici è quotidiana, ma i problemi che pongono sono, a partire dal glide, parecchi. I costruttori, ad esempio, di compressori, l’elemento centrale del circuito frigorifero, dovendo spendere parecchio per testare e qualificare i componenti, stanno vivendo questo periodo di rapido sviluppo con apprensione, in attesa che la scadenza del 2020 possa portare ad una stabilizzazione.

D’altronde, le alternative strategiche sono molte, a partire dal diventare produttori del refrigerante, come ha fatto Daikin, oppure sposare l’integralismo dei gas naturali, o, ancora, attendere.

Insomma, intanto leggiamo con interesse questo documento che analizza un tema che, di riffa o di raffa, sarà centrale nei prossimi anni. Dalle miscele quasi azeotropiche a quelle zeotropiche, dove il mix tra sintetico e naturale la fa da padrone.

Ma…. Attenzione alle prestazioni!